N.S. dell'Aiuto

La STORIA:

La Chiesa di Nostra Signora dell'Aiuto è situata nel quartiere di Trasta, nella via omonima di Nostra Signora dell'Aiuto. Alla base della devozione a Nostra Signora dell'Aiuto vi è una curiosa storia.

Il 9 agosto 1708 una donna, Maria Monticelli, trovò vicino ad un lago formatosi nel torrenteun'immagine in marmo rappresentante la Madonna e, poiché tale immagine aveva bisogno di essere restaurata, l'avvolse in un sacco e la trasportò a Genova per farla ripulire da mani esperte.

Mentre si apprestava a scaricare dal basto della giumenta il prezioso carico, la donna non trovò più né il sacco né l'immagine della Vergine. Del bassorilievo non si seppe più nulla per due anni e la donna non riuscì a spiegarsi il motivo di quella sparizione.

Trascorsi i due anni, un mattino, alzatasi di buon'ora per recarsi ai mulini, la Monticelli, aperta la porta di casa, trovò appoggiato al muro dell'ingresso di casa il sacco con l'immagine della Madonna. Dopo un iniziale momento di commozione, la donna fece costruire a proprie spese una piccola cappella nelle vicinanze del lago dove aveva rinvenuto il bassorilievo in marmo della Vergine per esporre alla venerazione dei fedeli quell'immagine che da allora viene invocata con il nome di Nostra Signora dell'Aiuto. La cappella è ancora presente in Via San Donà di Piave.

I discendenti di Maria Monticelli, nonostante oggettive difficoltà, continuarono a promuovere il culto della Madonna dell'Aiuto rimanendo i proprietari dell'immagine e della cappella costruita a loro spese. Le offerte dei fedeli, che diventavano sempre più abbondanti per le numerose grazie ottenute, vennero usate per l'abbellimento e l'ampliamento della Cappella. In seguito, con il beneplacito dell'autorità ecclesiastica fu eretto un altare per la celebrazione di messe in suffragio delle anime del Purgatorio

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Nei secoli successivi, la zona della Val Polcevera conobbe un notevole aumento nella popolazione, tale da determinare negli abitanti di Trasta il desiderio di avere una propria chiesa, per la costruzione della quale fu costituito un comitato sostenuto dall'arcivescovo Ludovico Gavotti. Il Signor Bartolomeo Guagnino donò il terreno; il progetto dell’edificio fu elaborato dall'ing. Gerolamo Torre e la prima pietra fu posta il 15 giugno 1915 sui fondamenti già benedetti da Don De negri.
La prosecuzione dell'opera fu ostacolata dalla prima grande guerra (1915-18). Ripresi i lavori, anche grazie all'offerta di 10.000 lire fatta da papa Benedetto XV, la chiesa poté, finalmente, essere aperta al culto il 19 ottobre 1919.

Inseguito, Don Giuseppe Lupi promosse la costruzione della casa canonica, della sacristia e di altri lavori. Un busto marmoreo scolpito dal prof. Pinasco è stato posto a sua memoria di fronte alla sacristia.

Il Cardinal Minoretti fece la chiesa parrocchia il 24 febbraio 1927.

Il primo parroco fu il sac. Carlo Balestrino nominato il 7 maggio successivo.
Nel 1958 fu celebrato solennemente il 250^ anniversario della devozione. La Società Ansaldo donò le campane che furono benedette nel 1920 dall'abate di Carignano, Paolo Bonfiglio.

 

 

messe feriali

09:00 - 09:30

Ogni Martedì

e Giovedì

messe festive

08:00 - 08:45

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messe festive

10:00 - 10:50

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messe prefestive

17:30 - 18:20

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